L’adozione di criteri ESG non è solo una questione normativa, ma rappresenta anche un obbligo morale verso la società. Implementare pratiche sostenibili contribuisce a migliorare il welfare dei dipendenti e crea un clima aziendale più inclusivo e collaborativo, rafforzando i valori etici dell’azienda.

Integrare l’ESG nelle operazioni aziendali significa ottimizzare l’uso delle risorse, portando a una gestione più efficiente e a un notevole risparmio sui costi. Questo approccio rende inoltre più semplice e conveniente l’accesso al credito bancario, migliorando la solidità finanziaria dell’impresa.

Adottare una strategia ESG aiuta ad attrarre i migliori talenti sul mercato, che sempre più spesso cercano aziende responsabili e sostenibili. Al tempo stesso, migliora la brand awareness, rafforzando la reputazione dell’azienda e rendendola più attraente per clienti e partner.

In un contesto di mercato in continua evoluzione, l’ESG è sempre più richiesto dai clienti, che sono più attenti alle pratiche sostenibili. Inoltre, le grandi aziende capofiliera esigono dai propri fornitori l’adozione di criteri ESG per garantire una catena di approvvigionamento più sostenibile e affidabile.

L’integrazione delle pratiche ESG è ormai essenziale per accedere ai fondi pubblici e al PNRR, che premiano le aziende sostenibili. Inoltre, migliora l’accesso al credito bancario, favorendo condizioni più vantaggiose per le imprese che dimostrano impegno nel campo dell’ESG.

L’adozione dell’ESG è obbligatoria per le grandi imprese, le aziende quotate in borsa, le banche e le assicurazioni. Tuttavia, questa normativa si sta progressivamente estendendo e nei prossimi anni sarà obbligatoria anche per le PMI, che dovranno adeguarsi per restare competitive sul mercato.